giovedì 13 giugno 2013

Un miniera ancora da esplorare

Tailandia?
Si fa fatica a crederci: in provincia di Varese il turismo è ancora per la buona parte un “mordi e fuggi” di uomini e donne d’affari che, loro malgrado, non hanno occasione di respirare la vera atmosfera di queste terre. Eppure non manca nulla vista la ricca presenza di laghi, di boschi, di campagne, spiagge, centri sportivi, strutture recettive, centinaia di chilometri di reti sentieristiche, beni architettonici , storici e naturalistici tra cui siti che hanno ricevuto riconoscimenti non solo locali, ma anche da parte di UNESCO e Comunità Europea.
Cinque Terre?
Si fa fatica a crederci, sì, e forse il problema è sempre stato proprio questo: l’abitante di questa provincia, guardandosi allo specchio, non ha visto in sè un attore del territorio, un operatore turistico, un punto di forza e di interesse per il turismo. I luoghi comuni si sprecano, tra “proverbiali” caratteri freddi, incapacità all'accoglienza e prezzi esagerati. I luoghi comuni non rispecchiano quasi mai la verità, di certo non la verità tutta intera.
La verità tutta intera sta nei pregi e nei difetti che tutti insieme formano il carattere di questo territorio: qualcosa che va valorizzato, fatto conoscere, gridato ai quattro venti. Senza timore di paragoni. Perchè la provincia di Varese, in America, in Francia, in Toscana, non c’è.
E’ solo qui, coi suoi paesaggi che racchiudono in sè ogni posto del mondo, come dimostrano le foto di questo articolo: tutte scattate in provincia di Varese (fonti: 'Lago Maggiore - Verbanoforum Luino e Iat Ispra).
Ma finalmente la bellezza della verde Provincia di Varese è a portata di mano: se in passato era più difficile visitare i suoi meandri più nascosti ed affascinanti,  pena l’avventurarsi in vaste aree dove era inevitabile perdersi, ora giungono in aiuto iniziative organizzate di valorizzazione e scoperta del territorio, per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Roma?
Non parlo dell’arrivo dell’estate,  quando un generale risveglio sembra diffondersi in ogni parte della provincia ed in ogni comune appaiono iniziative che sembrano dire: “Venite! Qui si sta bene!”. Salvo qualche spunto originale, nella maggioranza dei casi si tratta di eventi gastronomici e musicali mirati più che altro a rendere vivi i paesi e le aree commerciali, a raccogliere fondi per  nuove iniziative di questo stampo o per ottimi progetti di  beneficenza. Momenti conviviali che non fanno male a nessuno, che anzi regalano istanti di gioia a chi  vi partecipa e che aiutano a ricordare che quel luogo è vivo.
Ma parlo di qualcos’altro. Esiste anche, nella verde provincia di Varese, la possibilità di non esaurire questa energia vitale in un soffio, ma di farla durare nel tempo, generare un fuoco sempre acceso.
Le iniziative sul territorio possono avere un grande significato e ricadute positive per tutti se fanno rete tra loro, se si coordinano e si intersecano in un progetto di lunga durata, che non guardi solo all’istante, alla stagione, all’anno, ma che vadano lontano nel tempo.
La LibEreria  vuole fare la sua parte in questo cammino di evoluzione verso un utilizzo del territorio sempre più intelligente, nella forte convinzione che questi luoghi hanno un’altissima vocazione turistica ancora poco conosciuta e che la provincia di Varese potrebbe “vivere di se stessa”, regalando risorse di sostentamento ai suoi abitanti ed occasioni di serenità, allegria, pensiero, emozione  a chi ci vive ed a chi arriva da fuori. Occasioni di quelle profonde, che lasciano traccia di sè nel tempo.
L’idea è semplice: partire da un centro urbano per poi allontanarsi da lì, penetrare in stradine di campagna, in boschi, aree di lago e rurali. Portarsi solo lo stretto necessario ed andare alla scoperta degli angoli dove mai e poi mai ci sarebbe venuto in mente di entrare.
E sperimentare così la capacità di stupirsi, bene prezioso quanto sempre più raro, l’emozione generata da un profumo che non sentivamo da tanti anni, da un suono naturale, un sapore genuino...
Il programma Pedalacultura è fatto così: di emozioni.
Tessendo una tela tra luoghi naturali, produttori locali, enti, ristoratori ed associazioni, La LibEreria nel suo piccolo mette in pratica un principio di collaborazione che mira a fare bene al territorio e a chi sa gustarselo.

Calendario Pedalarcultura 2013 – Prossimi appuntamenti

15 giugno - mattino: Il PedalarCammina delle Fornaci
In bici e a piedi tra centri storici e Lago Maggiore
Pranzo con prodotti locali in zona Percorso delle Fornaci - Ispra.
Partenza e arrivo: Angera. Ritrovo h 10, rientro h 12,30.
15 giugno – sera: Tramonto sul lago
Pedalata serale con letture.
Cena/degustazione finale con prodotti locali in zona Lago Maggiore - Ispra.
Partenza e arrivo: Ispra. Ritrovo h 18, termine h 21,30.
29 giugno – Tramonto, bici e racconti
Pedalata serale tra cultura e leggerezza.
Cena/degustazione finale con prodotti locali in zona Lago Maggiore - Ispra.
Partenza e arrivo: Ispra. Ritrovo h 18, termine h 21,30.
 7 luglio – Dal miele ai mirtilli
Alla scoperta di boschi e produttori.
Merenda e aperitivo con prodotti locali in zona Vie Verdi dei Laghi - Angera.
Partenza e arrivo: Angera. Ritrovo h 9,30, rientro h 12,30.
20 luglio – Arte e Golosità
Pedalata serale e incontro con un pittore locale.
Cena con prodotti locali in zona Lago Maggiore - Ispra.
Partenza e arrivo: Ispra. Ritrovo h 18,00, rientro h 21,00.
15 agosto – Pic nic in un luogo speciale
Passeggiata in bici di Ferragosto.
Pic nic con prodotti locali all’ombra in zona Sentiero delle Pesche - Monate.
Partenza e arrivo: Ispra. Ritrovo h 10,00, rientro a piacere.
8 settembre – MANGIA, BEVI E BICI
Classica e Vintage

Pedalata enogastronomica (terza edizione)
Partenza e arrivo: Ispra, piazza San Martino. Ritrovo ore 11. Rientro ore 17 circa.

Tra gli enti con cui collabora La LibEreria c’è Feelingreen (www.feelingreen.it), amici appassionati del loro territorio che propongono un calendario parallelo a quello che avete visto qui sopra.

Vi segnaliamo le date più prossime con i link per ogni dettaglio:


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