giovedì 22 marzo 2012

Nel paradiso della lentezza

Il bello della bici è che, appena arriva la primavera, fa venir voglia di andarci: a chiunque, bimbi, donne, papà, nonni. «Col vento in faccia ti senti più libero»: lo dice Mark Cavendish, Campione del mondo, lo hanno detto anche i bambini delle scuole elementari di Ispra e Angera, che abbiamo incontrato per due lezioni splendide. Ciclisti supertecnologici, belle signore col cestino, bambini in bmx: non c’è poi tanta differenza tra i diversi tipi di ciclisti, al di là dei motivi che spingono ciascuno di questi a pedalare.
Per tutti: una scelta consapevole.
A tutti questi pedalatori, per prossimo week end, va il nostro invito alla lentezza: «la bici ti fa pensare», rubo le parole ad Alfredo Martini e a Margherita Hack, uomo di sport e donna di scienza, entrambi toscanacci, quasi coetanei, accomunati dalla medesima passione, la bici.
E non solo: la bici ti aiuta a riscoprire la bellezza del mondo che ci circonda.
In questi giorni, le zone vicine alla Bottega del Romeo (il basso Lago Maggiore) si trasformano come per magia, si colorano di fiori, mentre l’aria si profuma e i prati si ravvivano. I sentieri sono un invito alla libertà, le stradine di campagna diventano lo stadio per tutti i ciclisti: slow, lenti, in pacifica convivenza col mondo. Tolleranti e tollerati. Rivolgiamo un invito a tutti voi, questo week end, a riscoprire il gusto della lentezza dal sellino di una bici: anche a voi, automobilisti che troppo spesso, a torto o a ragione, sbuffate o imprecate contro quei ciclisti che frenano la vostra marcia a motore. Stop, go slow: per un week end.
A chi vive o frequenta le strade e i sentieri di Ispra, Angera, Taino e dintorni, consigliamo di venire con noi all’oasi della Bruschera, un  paradiso naturale “dietro casa”, del quale quasi non ci accorgiamo nemmeno più. Di questi tempi, gli svassi sono felici in amore, la gioia di vivere contagia ogni più piccolo essere vivente, la primavera sta per esplodere con tutta la sua meraviglia. Gli aironi rossi, probabilmente, saranno già tornati al canneto di Angera e lo condivideranno con tante altre specie: la nitticora, il tarabuso, il martin pescatore, ovvero la piccola saetta azzurra che colora gli stagni della Bruschera. E ancora, la primavera riempie di energia anche i rapaci, dal nibbio al falco di palude, tutti nel cielo a volteggiare e a giocare con le correnti d’aria, che a volte sembrano volare fino al sole. Si pedala lentamente, si respira la nuova stagione e, ogni tanto, ci si ferma a contemplare la bella Angera, col suo castello che domina il paese. Una meraviglia: viva la lentezza!

Sabato e domenica, nella giornata del FAI (Fondi Ambiente Italia), pedalate con noi! Non ci sono scuse, c’è anche la possibilità di noleggiare le bici... La partenza delle visite guidate è da Angera, in via Arena.

Per avere un’idea del paradiso naturale che vi attende, vi consigliamo di visitare il nuovo sito web di un grande amico della LibEreria e della Bottega del Romeo: Alvinio Ravasi, fotografo di rara sensibilità e innamorato della natura, che ora è online con un sito meraviglioso, che parla (per immagini) proprio dell’Oasi della Bruschera e dintorni. Visitatelo: www.angeranatura.it.
La foto del bosco dell'Oasi è di Alvinio Ravasi.

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